INTERROGAZIONE n. 21 del 23/02/2015
Interrogazione n.21/10^ di iniziativa del Consigliere A. NICOLÒ recante: "Sul fenomeno dell’erosione costiera di Bocale (R.C) - Verifica dei risultati dopo gli stanziamenti CIPE e POR Calabria FESR 2007 – 2013 per il recupero delle aree interessate"

Al Presidente della Giunta regionale -

Premesso che:
l'amministrazione regionale ha partecipato negli anni del Governo di centro destra ad un "Accordo di programma quadro" - Difesa del suolo ed erosione delle coste del marzo 2013 per l'erogazione di una serie di finanziamenti, sia con fondi CIPE per Euro 38.000.000,00, sia con fondi POR Calabria FESR 2007 - 2013 - Linea di intervento 3.2.2.3 "Azione per la messa in sicurezza delle aree a rischio erosione costiera e per il ripascimento e la ricostituzione delle spiagge", per circa 2.300.000,00,finalizzati al recupero e alla difesa delle coste nonché al contenimento del fenomeno dell'erosione;
l'Amministrazione Regionale ha approvato con delibera n.167 del 27 febbraio 2010 "l'Accordo di programma quadro", sopra menzionato;
allo stato, però, l'intera spiaggia di Bocale I sta per essere risucchiata interamente (in molti tratti già è avvenuto) da un fenomeno erosivo particolarmente aggressivo negli ultimi anni (basta vedere di recente la denuncia dei cittadini della zona nr. prot.42209 del 4 febbraio 2015 inviata alla Provincia di R.C.);
la Provincia di R.C. che detiene la competenza in materia di difesa delle coste e quindi per intervenire con il ripascimento delle spiagge a sostegno così le iniziative imprenditoriali che insistono nella zona di Bocale e delle abitazione dei residenti e dei turisti durante il periodo estivo, nonostante l'espletamento della gara per tali opere di c.d. pennelli e di tutela definitiva dell'intero litorale, con opere di protezione costiera, finanziate attraverso l'intervento regionale, ha effettuato solo degli interventi minimi per la difesa delle abitazioni ed insufficienti per la tutela della costa;
l'opera pubblica più significativa, nonostante i finanziamenti esistenti statali ed europei, ancora non è stata avviata;
ai sensi dell'art. 10 comma I della Legge Regionale 17 agosto 2005, n. 13 "la Regione promuove lo sviluppo delle coste con interventi finalizzati a contrastare il fenomeno della erosione secondo principi di sviluppo sostenibile in funzione della tutela e della valorizzazione delle risorse strutturali ed ambientali" ed ancora ai sensi dell'art. 25 comma III della Legge Regionale 21 dicembre 2005, n. 17 si prevede che "l'approvazione dei progetti è effettuata attraverso conferenza di servizi o accordo di programma indetta o promosso dalla Regione a cui partecipano la Provincia, i Comuni interessati alle opere, il Genio Civile opere marittime e ogni altra Amministrazione interessata" e che "le procedure di V.I.A., ove non esperite preventivamente, sono espletate nell'ambito della conferenza ... in applicazione della vigente legislazione in materia";
tale ultimo passaggio relativo alla valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) appare non essere stato espletato per l'avvio immediato delle opere già appaltate;
con Delibera di Giunta Regionale nr.153 del 31.03.2009 è stato modificato il Regolamento regionale delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di Valutazione Ambientale Strategica e delle procedure di rilascio delie Autorizzazioni Integrate Ambientali che all'art.2 comma III prevede che" per l'espletamento delle procedure indicate nel presente regolamento, la Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell'Ambiente, istituisce il Nucleo per la Valutazione di Impatto Ambientale, la Valutazione Ambientale Strategica e l'Autorizzazione Integrata Ambientale (in seguito denominato Nucleo VIA-VAS-IPPC);
questo organismo denominato nucleo VIA-VAS-IPPC è nominato dal Dipartimento Politiche dell'Ambiente, dopo il mutamento del Governo, da poco sembra sia tornato nuovamente operativo e funzionante;
la prima data utile per la conferenza dei servizi al fine di provvedere anche a tale documento (c.d. V.I.A.) per poter dare concreto avvio ai lavori è stata fissata presso il Dipartimento Regionale Infrastrutture - LL.PP.- Politiche della Casa - E.R.P. - A.B.R. - Risorse Idriche - Ciclo integrato delle Acque - per il 23 febbraio 2015;
è stato costituzionalizzato il principio di leale collaborazione tra enti all'art. 120 cost., pertanto, è opportuna un'efficace iniziativa di verifica del Governo regionale, anche a mezzo della convocazione della conferenza dei servizi, per l'ottenimento del nulla osta ambientale per l'avvio definito dell'opera, che sia tempestivo, per una efficace utilizzazione delle risorse pubbliche indicate, in sinergia con l'ente locale provinciale per rendere immediatamente operativa ed utile l'opera pubblica finanziata, stante la grave mareggiata del febbraio 2015 che ha devastato l'intero litorale di Bocale I e che, senza un intervento immediato, rischia di essere pregiudicato irreversibilmente;
Per sapere:
se intenda promuovere un'azione congiunta tra gli enti locali indicati che in piena collaborazione ex art. 120 cost. possano concertare un immediato intervento che permetta lo sblocco di questa situazione di stallo, partendo dal controllo della tempistica della conferenza dei servizi, affinché sia utile e produttiva, nonché tempestiva (sul nulla osta ambientale c.d. V.I.A.), per l'avvio definito dell'opera per la difesa costiera, atte ad evitare la imminente scomparsa dell'intera spiaggia di Bocale I, con trasformazioni irreversibili della struttura paesistico-ambientale.

Allegato:

23/02/2015
A. NICOLÒ